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AMSAT Italia

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Visita AMSAT Italia a TELESPAZIO al Fucino

3 Giugno 2011     ...presso TELESPAZIO

Articolo di Fabio Andrioli, IZØQPO

Assemblea annuale dei soci AMSAT Italia, 3 Giugno 2011.



Quando Francesco De Paolis IKØWGF mi ha chiesto di scrivere due righe per il periodico AMSAT NEWS, gli ho inviato spontaneamente la foto che vedete in alto dicendogli: “Pubblica questa, non c’è da dire altro!” Ebbene questa foto racchiude tutto, per un radioamatore ed appassionato di comunicazioni via satellite vale più di mille parole, l’emozione inizia col fascino antico di una storia raccontata in decine di libri su Guglielmo Marconi, si intreccia con migliaia di testi tecnici sulle radio-comunicazioni fino ad avvolgerci nella nostra entusiasmante passione: la Radio.
Va bene, non potevo cavarmela semplicemente con una mia foto ben riuscita fatta con una digitale da pochi Euro, ecco allora un piccolo resoconto di una giornata fantastica: l’assemblea annuale dei soci AMSAT Italia 2011. Una “location” di prestigio: il Centro Spaziale Telespazio del Fucino sito nel comune di Ortucchio nelle vicinanze di Avezzano. La data del 3 Giugno si rivela particolarmente indovinata, sfruttando il “ponte” del giorno 2 sono potuti intervenire molti soci: ben 21, dei complessivamente 42 visitatori, meritato applauso all’amico Maurizio Balducci, IV3RYQ quale socio intervenuto da più lontano: il Friuli, con ovvia levataccia mattutina per poter prendere l’aereo ed essere puntuale.
Ma andiamo con ordine, appuntamento alle ore 10 presso i cancelli di ingresso del centro. Ora, stare qui a descrivere le gesta di un gruppetto di persone che si trovano fuori un sito industriale potrebbe sembrare banale, questo perché chi non è potuto intervenire non ha goduto dello spettacolo che avevamo davanti e non ha potuto cogliere lo stupore che trapelava negli occhi dei presenti: una distesa di parabole di tutte le dimensioni (100 superiori ai 4 metri di diametro), puntate in ogni dove nel cielo (prevalentemente a sud, sopra il nostro equatore) e sovrastate da due veri e propri mostri di 32 metri di diametro, ...più le basi! Io che per motivi lavorativi sono spesso al centro del Fucino, (lavoro non legato alle telecomunicazioni, purtroppo!) ci sono abituato ma vi assicuro che l’impatto visivo non è molto comune, avevamo tutti visto la foto allegata alla mail di invito della segreteria, però stare li ci ha inorgoglito particolarmente, strutture del genere possiamo averne anche noi, altrimenti si vedono solo nei film prodotti oltre oceano… invece scopriremo, più avanti nella giornata, che in Italia ce ne sono ben altri due, leggermente più piccoli, sempre gestiti da Telespazio.
La mia iscrizione in AMSAT Italia è molto recente e per questo ho approfittato per stringere la mano ad amici che ho avuto modo magari di vedere solo nei filmati dell’archivio degli ARISS “School Contact”. Sbrigate le formalità di ingresso, sul piazzale ci attendeva il Direttore de centri operativi di Telespazio: Ing. Livio Antonio Mastroddi, persona gentilissima e disponibile che addirittura ci accompagnerà per l’intera giornata. Ci ritroviamo quindi in una bella ed ampia sala riunioni dove il Direttore ci illustra la storia del sito, come è strutturato e naturalmente i servizi che la società Telespazio, un joint venture Finmeccanica e Thales, offre agli innumerevoli clienti in ambito telecomunicazioni, osservazione della Terra e servizi di posizionamento/navigazione satellitare, tutto questo reso possibile da uno staff di circa 250 tecnici e un parco parabole tra cui ben 100 a partire da 4 metri fino ad arrivare alle già menzionate “piccoline” da 32 metri di diametro, quelle più modeste sotto i 2,2 metri sono talmente tante che non vale nemmeno la pena contare. Beh! Anche qui direi che una serie di ………… non guasta!
I molti interventi dei presenti credo che abbiano dimostrato un interesse che solo una passione come la nostra può spiegare e giustificare.



Terminata l’esposizione inizia quello che tutti i presenti speravano di vivere: una visita alle sale dei vari centri di controllo satellite, macchine fotografiche alla mano ci apprestiamo a seguire l’Ing. Livio Antonio Mastroddi che, come potete immaginare, fatica non poco a tenerci uniti, presi come bimbi dalla curiosità per tante apparecchiature professionali, monitor accesi pieni di dati e traiettorie di satelliti in orbita. Durante il giro ho piacevolmente notato la giovane età dei tecnici al lavoro, questo dimostra che una azienda come questa offre grandi opportunità a ragazzi qualificati, ovviamente sono il risultato di una attenta selezione, ma ancora una volta dobbiamo stimolare i nostri figli dimostrando che gli studi e l’alta professionalità ripagano gli sforzi degli anni scolastici.

Felici e colmi di argomenti da discutere ci rechiamo alla mensa interna per la pausa pranzo. Dopo un buon caffè torniamo in sala per dare inizio ai lavori dell’assemblea annuale dei soci AMSAT Italia, vero motivo, poi, della nostra presenza qui oggi. Introduce il presidente Emanuele D’Andria IØELE che, coadiuvato dal vicepresidente Piero Tognolatti IØKPT e dal segretario Francesco De Paolis IKØWGF, espongono insieme le attività portate a termine nell’anno 2010, nonché i progetti da sviluppare durante il 2011. Il sindaco Stefano Loru IØLYO rende note le spese sostenute e l’assemblea all’unanimità approva sia il bilancio consultivo che preventivo. In seguito vengono discussi tutti i punti all’ordine del giorno, in special modo sono state discusse le note problematiche legate al rispetto dello IARU Band Plan.

Attimo di commozione di Francesco IKØWGF durante l’esposizione delle innumerevoli attività ARISS “School Contact” svolte nel periodo di permanenza dell’astronauta italiano ESA Paolo Nespoli, IZØJPA a bordo della ISS, ben 37 collegamenti ARISS (con 45 scuole) portati brillantemente a termine dai vari team ARISS sul territorio, sfruttando la magnifica disponibilità di Nespoli. Caro Francesco dobbiamo concludere in bellezza questa esperienza organizzando una cena con Paolo nostro ospite, sarebbe la ciliegina sulla torta! (n.d.r. ...e perché no?)
Personalmente è proprio grazie ad un contatto ARISS che ha coinvolto la scuola di mio figlio, qui a Ladispoli, che ho conosciuto questa associazione, l’iscrizione ad AMSAT Italia è seguita subito dopo questo primo contatto quando ho toccato (quasi) con mano l’interesse che questa attività suscita nei ragazzi. A ruota ho avuto il piacere di partecipare attivamente altri quattro eventi ARISS.



A seguire eccoci di nuovo all’aperto per la visita finale alle grandi parabole, in particolare siamo entrati nel ventre di una di esse e potuto ammirare le guide d’onda, il meccanismo di rotazione e le apparecchiature di controllo interne unite agli impianti di controllo temperatura della superficie riflettente. Gran finale con la visita al piccolo museo dedicato all’evoluzione della stazione del Fucino tramite bellissime foto d’epoca e apparati del passato. Per finire la foto ricordo tutti insieme davanti alla poppa del panfilo Elettra, nave-laboratorio del grande Guglielmo Marconi.



Ringraziamenti: a tutto il consiglio direttivo AMSAT Italia per l’organizzazione, a tutti i soci intervenuti ed alla cortesia e disponibilità del Direttore dei centri spaziali di Telespazio, tra cui quello del Fucino Ing., Livio Antonio Mastroddi per le ottime spiegazioni e per la pazienza nell’attendere quando qualcuno di noi, come un qualunque scolaretto, si è attardato per una foto o una curiosità.

Concludo ringraziandovi per la pazienza per aver letto questo piccolo resoconto, ma il dubbio mi fa tornare all’inizio e con ciò confermo: non era meglio “leggere” la sola foto significativa? Forse no per chi non è potuto esserci, ma tutto il mio pensiero e l’intera giornata è racchiuso in essa. Caro Francesco te lo avevo detto!

Arrivederci alla prossima attività AMSAT nonché all’assemblea 2012 (n.d.r. il 2011 non è finito. Tenetevi pronti per la “notte dei ricercatori Europei” ad ESA/ESRIN a Frascati, Roma).